NEOBOROCILLINA GOLA DOLORE
Farmaco senza obbligo di prescrizione
Formato 16 Pastiglie
Aroma Menta
Composizione
Principi attivi
Flurbiprofene.
Eccipienti
Glicerolo dibeenato, acesulfame potassico, aroma menta balsamica, mannitolo, copovidone.
Indicazioni
Trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti).
Controindicazioni
Ipersensibilità (asma, broncospasmo, orticaria o di tipo allergico) verso il flurbiprofene o a uno qualsiasi degli eccipienti, e verso l'acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FA NS); terzo trimestre di gravidanza; la somministrazione di flurbiprofene non è raccomandata nelle madri che allattano; non usare nei pazienti che sono affetti da ulcera peptica o che ne sono stati affetti in passato; non somministrare le pastiglie ai ragazzi di età inferiore ai 12 anni.
Posologia
Adulti e ragazzi oltre i 12 anni 1 Pastiglia da sciogliere lentamente in bocca ogni 3-6 ore, secondo necessità.
Non superare la dose di 8 pastiglie nelle 24 ore.
Non somministrare ai ragazzi di età inferiore ai 12 anni.
Per le persone anziane non sono necessarie modifiche della posologia.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi
Avvertenze
Alle dosi consigliate, nell'usare il medicinale nelle sue diverse forme farmaceutiche, l'eventuale deglutizione non comporta, di per sè, alcun danno per il paziente, in quanto tali dosi sono ampiamente inferiori a quelle comunemente utilizzate nei trattamenti con il flurbiprofene per via sistemica.
Da tenere in considerazione nelle donne in gravidanza o in allattamento, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio come le persone affette da patologie epatiche o epilessia.
In pazienti con insufficienza renale, cardiaca o epatica il medicinale deve essere utilizzato con cautela.
E' consigliato non associare il medicinale con i FANS.
L'uso, specie se prolungato, del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale; in tali casi occorre interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire, se necessario, una terapia idonea.
No n usare per trattamenti protratti.
Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.
Interazioni
Informare comunque il medico in caso di assunzione di altri medicamenti.
Come dimostrato in alcuni studi clinici, flurbiprofene può occasionalmente ridurre l'attività diuretica della furosemide.
Inoltre, flurbiprofene può occasionalmente interferire con l'azione di farmaci anticoagulanti.
Non è stata invece dimostrata alcuna interazione di flurbiprofene con digossina, tolbutamide ed antiacidi.
Effetti indesiderati
L'uso del farmaco, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale; in tali casi occorre interrompere il trattamento ed istituire, se necessario, una terapia idonea.
Sono stati segnalati, in particolare dopo la somministrazione di dosi più alte per via sistemica, i seguenti effetti indesiderati.
Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia, anemia aplastica e agranulocitosi.
Disturbi del sistema immunitario: anafilassi, angioedema, reazione allergica.
Patologie del sistema nervoso: capogiri, accidenti cerebrovascolari, disturbi visivi, neurite ottica, emicrania, parestesia, depressione, confusione, allucinazione, vertigine, disagio, affaticamento e sonnolenza.
Patologie dell'orecchio e del labirinto: tinnito.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: reattività del tratto respiratorio (asma, broncospasmo e dispnea).
Patologie gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.
Dopo somministrazione di flurbiprofene sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, emorragia gastrointestinale ed esacerbazione di colite e morbo di Crohn.
Meno frequentemente sono state osservate gastrite, ulcera peptica, perforazione e emorragia da ulcera.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: disturbi cutanei inclusi rash, prurito, orticaria, porpora e molto raramente dermatosi bollose (includenti sindrome di Steven s-Johnson, Necrolisi Tossica Epidermica ed Eritema multiforme).
Patologie renali ed urinarie: nefrotossicità in varie forme, incluse nefrite interstiziale e sindrome nefrotica.
Sono stati riportati rari casi d i insufficienza renale.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/r ischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il flurbiprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.
Il medicinale somministrato durante la gravidanza può ritardare l'inizio del travaglio ed aumentarne la sua durata.
La somministrazione di flurbiprofene non è raccomandata nelle madri che allattano.